La Q di Qomplotto
Incanto da disvelamento, ecco uno dei sentimenti provati nel leggere La Q di Qomplotto, ultima produzione letteraria di Wu Ming 1. Oppure disvelamento dell’incanto, se credessi alle teorie di complotto presentate nel libro, dipende dalla prospettiva.
Per entrambi i casi si tratta di un’enorme mappa nella quale tutti i livelli sono in vista, collegati o sovrapposti fra loro.
Il libro stesso è costituito da più livelli che potrebbero benissimo essere letti da soli, perdendo poco o nulla del senso.
Saggio sulle teorie del complotto+inchiesta su Qanon+flusso di coscienza balestriano+spin off del Pendolo di Foucault di Umberto Eco.
Quattro elementi messi insieme a comporre un potente strumento non solo di analisi di un presente che, in modi differenti, compenetra tutti ma un’utile cassetta degli attrezzi per affrontare un futuro che si prospetta sempre più complesso.
Per questi motivi, dopo averlo letto, ho proposto a Wu Ming 1 di estrapolare una frase e ricavarci un poster, oggetto fisico per eccellenza, utile come può esserlo un appunto su un taccuino o una scritta sul muro della propria casa.
La frase scelta (portata al presente rispetto a quella del libro) va in questa direzione.
Enchantment by unveiling, this is one of the feelings experienced when reading La Q di Qomplotto, Wu Ming 1‘s latest literary production. Or unravelling enchantment, if I believed in the conspiracy theories presented in the book, depending on the perspective.
In both cases, it is a huge map in which all levels are in view, connected or overlapping each other.
The book itself consists of several layers that could very well be read on their own, losing little or none of the meaning.
An essay on conspiracy theories+investigation on Qanon+Balestrian stream of consciousness+spin off of Umberto Eco’s Foucault’s Pendulum.
Four elements put together to compose a powerful tool not only for the analysis of a present that, in different ways, permeates everyone, but a useful toolbox to deal with a future that looks increasingly complex.
For these reasons, after reading it, I proposed to Wu Ming 1 to extrapolate a quote and make it as a poster, a physical object par excellence, as useful as a note on a notebook or a writing on the wall of an house.
The sentence chosen (brought to the present tense with respect to the one in the book), goes in this direction.