Ufo 78
Nel 1978, in Italia, ci furono circa duemila avvistamenti di Ufo. Io ero troppo piccolo e non ne avevo mai sentito parlare prima, men che meno letto. Di quel periodo ho letto parecchio: dalle lotte politiche alle conquiste sociali e alla feroce repressione che ne seguì. Ci sono centinaia di libri sull’argomento, molti li ho in casa e alcuni li ho riletti più volte. Nella maggior parte dei casi, i protagonisti sono dentro ai movimenti di lotta e forniscono una visione politica dell’epoca.
Quello che non mi è mai capitato di leggere è una testimonianza all’esterno di quel perimetro, storie di persone “normali”, magari tangenti alla politica ma non direttamente coinvolte.
Ufo 78, l’ultimo romanzo dei Wu Ming, ha colmato questa lacuna. I personaggi, fittizi ma verosimili, agiscono su tre traiettorie che hanno come punto di convergenza una montagna inventata (il Monte Quarzerone). Intorno a loro gruppi di ufofili e ufologi (nel libro si spiega la differenza) indagano sugli avvistamenti, una comune hippie è sul punto di cambiare radicalmente e una sparizione misteriosa si collega ad attività illegali e minacciose. Tutto fittizio, tutto assolutamente verosimile e accaduto.
Sfocati, sullo sfondo, gli eventi storici: oltre al rapimento Moro c’è da ricordare, per esempio, il breve pontificato di Giovanni Paolo I, 33 giorni in tutto di durata.
Un racconto del 1978 fatto con occhi diversi, a volte puntati al cielo in attesa che arrivi qualcosa, a volte a terra per cercare di comprendere le tracce.
Ufo 78 è un romanzo molto diverso dagli altri del collettivo, a parte, forse, Proletkult. Eroi nel senso stretto del termine non ce ne sono; ci sono persone normali, eroi nell’affrontare le frane dell’esistenza.
Anche il poster è diverso: il testo è un breve passaggio che evoca una scena, forse inventata. Al suo interno ci sono alcuni riferimenti, sia al romanzo stesso che all’epoca. Uno, musicale, facilmente riconoscibile, rende tutta l’atmosfera. Le lettere si intrecciano leggermente, come se fossero luci lontane, e le righe scendono, verso la terra.
As usual il poster è disponibile solo durante le tappe del Flap 23. Anche perché, che senso avrebbe perdersi l’occasione di un incontro di questo tipo?
In 1978, there were about two thousand UFO sightings in Italy. I was too young and had never heard of them before, not even read about. But I have read a lot about that period: from political struggles to social achievements and the fierce repression that followed. There are hundreds of books on that, I have at home many of them and some I have re-read several times. In most cases, the protagonists are inside the struggle movements and provide political insight of the era.
What I have never read is some voice from outside that area, stories of ‘normal’ people, perhaps tangential to politics but not directly involved.
Ufo 78, Wu Ming‘s latest novel, has filled this gap. The characters, fictitious but verisimilar, move on three lines that have an invented mountain (Mount Quarzerone) as their point of convergence. Around them, groups of ufo-philes and ufologists (the difference is explained in the book) investigate the sightings, a hippie comunity is at the beginning of a radical change and a mysterious disappearance is linked to illegal and threatening activities. All fictitious, all absolutely true and happened.
Blurred, in the background, the historical events: in addition to the Moro kidnapping, there is, for example, the short pontificate of John Paul I, 33 days at all.
A tale of 1978 done with different eyes, sometimes pointed at the sky waiting for something to arrive, sometimes at the ground trying to understand the signs.
Ufo 78 is a novel very different from the others, apart, perhaps, from Proletkult. There are no heroes in the strict sense of the word; only ordinary people, heroes in facing the landslides of existence.
Even the poster is different: the text is a short passage evoking a scene, perhaps invented. Within it there are some references, both to the novel itself and to the era. One, musical and easily recognizable, makes the whole atmosphere. The letters intertwine slightly, as if they were distant lights, and the lines descend, towards the earth.
As usual, the poster is only available during the stages of the Flap 23. Not least because, what would be the point of missing out on such a meeting?
100 copie numerate/copies numbered
3 colori/3 colours
Caratteri in piombo e legno/Lead and wood types
Il poster è disponibile solo
durante le presentazioni di Ufo 78/Poster is availiable only during the presentations of Ufo 78